Facciamo in fretta! Proposte per un governo sostenibile dei territori lombardi

A Milano tra qualche giorno ci sarà un altro convegno sul consumo di suolo. Visto che molti dei relatori presenti sono stati i protagonisti o gli spettatori o del conferenza tenutasi a Palazzo Reale “Le proposte di legge sul contenimento del consumo di suolo a confronto” nel luglio di quest’anno, o sono stati i relatori del bellissimo convegno “La misurazione del consumo di suolo su scala nazionale” che aveva tra i protagonisti Stefano Salata e Silvia Ronchi del CRCS,  mi sono permesso di riportare qua la documentazione di entrambi gli eventi precedenti con l’idea che questo nuovo evento possa essere inteso come un’ulteriore passo di approfondimento.

Convegno consumo di suolo

La conferenza di luglio aveva l’obbiettivo di ottenere dagli estensori delle proposte di legge delle risposte alle domande che i cittadini avevano fatto in rete. Questo è parzialmente avvenuto infatti il CRCS ha risposto  alle domande. Interpretando positivamente questa loro disponibilità  ci siamo permessi di estrarre, dal loro convegno di settembre, quei materiali che potevano contribuire a dissetare la sete informativa che i cittadini avevano espresso in rete e ve li proponiamo con una nostra del tutto parziale interpretazione. Gli interi materiali del convegno li trovate a questo link    tranne l’intervento su Barcellona scaricabile qui.

Michele Munafò introduce alle problematiche che hanno  i sistemi di rilevazione del consumo di suolo. Partendo da considerazioni legate alle caratteristiche “puntuali” dei luoghi dove si consuma il suolo, ci porta a dedurre che gli attuali sistemi di misurazione avranno comunque un livello di errore troppo alto e quindi propone una tecnica mista, che da un lato metta una  rilevazione complessa di un numero discreto di punti e dall’altro una delle tecniche di rilevazione diffusa attualmente in uso, in modo che la precisione della rilevazione parziale interpolata con quella generale attenui la mancanza di precisione.

Alessandra Ferrara dell’ISTAT tra le molte cose veramente interessanti stimola l’interesse nell’uso integrato delle varie banche dati a disposizione dell’istituto per ottenere analisi sul consumo di suolo legate alle implicazioni che questo ha avuto relativamente alle popolazioni coinvolte. Quando al posto del PIL come indicatore dello stato di crescita è stato utilizzato il BES  l’uso delle banche dati è radicalmente cambiato e il consumo di suolo e i temi del paesaggio sono comparsi come informazioni che modificavano le scale dei valori in gioco

L’intervento di Stefano Agostoni è stato illuminante perché ha posto l’accento sull’importanza della attuazione di un sistema legislativo. Partendo da un comma della legge regionale 12 a proposito di una compensazione monetaria per consumo di suolo agricolo, ha descritto tutte le procedure necessarie perché questa diventi operativa

Non centra niente con quanto detto sin qui ma c’è un’altra miniera informativa qua.

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